ecofuturo . eu VIAGGIO NEL MONDO TRA PROGETTI VIRTUOSI, ECOTECNOLOGIE E SCELTE CONSAPEVOLI Bimestrale MAGAZINE Anno 5 - Numero 3 2023 ECONOMIA ENERGY CROWDFUNDING LIBRO LA TERRA CHE SALVA LA TERRA VIAGGI LA PERLA BIANCA DEI MONTI DAUNI FOCUS ECOFUTURO FESTIVAL 2023 DEMOCRAZIA ENERGETICA Dieci anni di Ecofuturo L'INCHIESTA MERCATO ELETTRICO E DECARBONIZZAZIONE TROPPO LENTA di Michele GovernatoriDIGNITÀ ALLA TERRA! www.girolomoni.it Seguici su Facebook e Instagram Gino Girolomoni e GranoTurismo Il sogno di Gino Girolomoni � pioniere del biologico, intellettuale, attivista, ma soprattutto contadino � era restituire dignitˆ alla terra e ai suoi guardiani, i contadini. Il suo sogno ha ridato vita a una collina, piantando e trasformando qui, in un unico luogo, il grano in pasta.L’INCHIESTA Mercato elettrico e decarbonizzazione troppo lenta di Michele Governatori DEMOCRAZIA ENERGETICA In copertina: 9 83 DAI NOSTRI MEDIA PARTNER a cura di Giorgia Burzachechi COMUNI VIRTUOSI Segui il Sole di Michelangelo Giansiracusa 62 IL MONDO CHE CAMMINA La perla bianca dei Monti Dauni di Giorgia Burzachechi 61 LA RIVOLUZIONE DELL’ORTO L’intelligenza della natura di Andrea Battiata 57 ECONOMIA Energy crowdfunding e capitalismo di Giorgio Mottironi 54 COMUNITÀ La Community è smart di Francesco del Conte 24 21 PERSONAGGI La scienza è pop di Elena Pagliai 7EDITORIALE Tre amici e una speranza di Michele Dotti 11 ITALIA CHE CAMBIA Sociocrazia per l’empatia: politica a cura di Andrea Degl’Innocenti 13 AUTOPRODUZIONE Natura da goal a cura di Lucia Cuffaro 15 ENERGIA Democrazia nell’ombra a cura di Sergio Ferraris 17 BIOECONOMIA Energia per le persone a cura di Marco Benedetti 19 IMPRESA E SOSTENIBILITÀ L’elettrone è democratico a cura di Averaldo Farri 64 GRAPHIC NOVEL Non voglio l’Apocalisse del clima perché… a cura di Jacopo Fo 67ECOSALUTE Le ragioni del cuore a cura di Espedito De Leonardis 73 LIBRI, MUSICA, AMBIENTE IMMAGINATO a cura di Redazione, Giordano Sangiorgi, Stefano Visani 78 SPAZIO BAMBINI a cura di Moreno Tomasetig 81 ECO APP a cura di Duccio Braccaloni 69 ECOSTUPORE Possiamo dire che ci aspetta l’Apocalisse del clima o possiamo dire: la gioia sta arrivando! a cura di Jacopo Fo 71 BUONE NOTIZIE La democrazia energetica come scalabilità a cura di Roberta Nutricati SOMMARIO RubricheArticoli FOCUS DEMOCRAZIA ENERGETICA 32 IL CONTESTO Ecofuturo: 10 anni e non sentirli di Fabio Roggiolani 37 ECOFUTURO FESTIVAL PRIMA GIORNATA L’energia delle Comunità di Giorgia Burzachechi 40 ECOFUTURO FESTIVAL SECONDA GIORNATA L’energia della Terra di Fabio Buccolini 43 LIBRO La terra che salva la Terra di Redazione 44 ECOFUTURO FESTIVAL TERZA GIORNATA Circolare è l’economia di Riccardo Pallotta 47 ECOFUTURO FESTIVAL QUARTA GIORNATA La salute di Gaia di Chiara Adinolfi 50 TECNOLOGIE Siccità nell’acqua di Giuliano Gabbani 52 L’AMBIENTE IN NUMERI Ecofuturo dà i numeri di Michele Dotti 53 IL PUNTO Semplicità complessa di Sergio FerrarisDa settanta anni condividiamo la visione di un futuro sostenibile. Grazie a tutte le persone che in questi settant’anni hanno sostenuto il nostro cammino, ai partner che credono in noi e alle famiglie che scelgono i nostri prodotti. Condividere il futuro è da sempre il nostro impegno, la promessa di realizzare innovazioni sostenibili per vivere in un mondo migliore. Continueremo a percorrere insieme la via della sostenibilità guidati dalla visione di sempre: Sharing the future. www.lucartgroup.comDirettore editoriale e responsabile: Michele Dotti Caporedattore: Sergio Ferraris Grafica e impaginazione: Gofy.it Editor: Ester Stefania Lattanzio Social Media: Adela Filipovici Rapporti con i media partner: Giorgia Burzachechi Edito da Econnection: La comunicazione che innova Società cooperativa Piazza Francesco Donnetti 18 00145 Roma info@econnection.it P.iva 12260851006 Registrazione al Tribunale di Ravenna: Num. R.G. 2265/2019 - Num. Reg. Stampa 1456 del 20/05/2019 Iscrizione ROC 34924 Questo periodico è aperto a quanti desideri- no collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Co- stituzione della Repubblica Italiana. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. www.ecofuturo.eu P .rima di iniziare a "sfogliare” questo magazine sul vostro . .device, chiediamo due minuti per illustrarvi come .navigare al meglio su Flowpaper. Partiamo dal menù in alto, che al pc è immediatamente visibile mentre al cellulare compare semplicemente scorrendo col dito verso il basso. Attraverso questo menù potete scegliere se visualizzare nella modalità a due pagine, ottima per sfogliare la rivista al pc, oppure a pagina singola, migliore per leggere un articolo. Si apre automaticamente sulla pagina singola tenendo il cellulare (o tablet) verticale, mentre passa a doppia pagina se lo mettete orizzontale. Sempre tramite il menù in alto potete scegliere di stampare la rivista, scaricarla in pdf (così facendo si perdono alcune interattività), ottene- re l’url e i codici html per condividerla su un sito, regolare la dimen- sione della pagina (meglio usare questo e non lo zoom col mouse se siete sul pc), sfogliare le pagine o inserire direttamente il numero della pagina desiderata, cercare una parola nel testo di tutta la rivista. Attenzione all’uso dello scroll col mouse: a doppia pagina funge da zoom, mentre a pagina singola scrolla verso il basso permettendo di passare da una pagina all’altra. Con il cellulare è più pratico zoomare utilizzando due dita e spostare la pagina con un dito solo. La visione ottimale si ha con un tablet. Al pc si può leggere comodamente al cellulare risulta inevitabilmente più faticoso per gli occhi. Buona lettura. Anzi buona navigazione La bussola: come “navigare" la rivista online Questo simbolo indica la presenza di zone interattive: si può trattare di link a un sito, di un indirizzo mail o anche di un numero di telefono. Questo simbolo indica la presenza di un video, che si può visualizzare cliccando sopra. Cliccando sul simbolo della bussola si ritorna direttamente al Sommario. Cliccando su questo simbolo è possibile ascoltare l'articolo. LegendaVogliamo ringraziare di cuore tutti gli amici che condividendo i nostri valori e obiettivi stanno contribuendo, come media partner, a diffondere –in pieno spirito collaborativo- questa rivista attraverso i loro canali di comunicazione: siti, social, newsletter. La portata delle sfide ambientali che abbiamo dinanzi è tale che richiede il massimo della collaborazione fra di noi, per cercare di raggiungere, informare e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile. Se voleste contribuire anche voi a diffondere “L’Ecofuturo Magazine” attraverso un vostro canale di informa- zione, contattateci: redazione@ecofuturo.eu. Saremo lieti di accogliervi nella nostra “grande famiglia” di eco-innovatori che si impegnano ogni giorno per costruire un mondo migliore. La “grande famiglia” diE cologia, tecnologia e speranza. Questi gli ingredienti che Jacopo Fo, Fabio Roggiolani ed io abbiamo condiviso agli albori di Ecofuturo, oltre all’amicizia, spesso considerata una questione intima esclusivamente personale, sottovalutandone così il potenziale sociologico e di trasforma- zione storica. Eravamo tre amici al bar, nean- che quattro come nella famosa canzone di Gi- no Paoli. Il bar era quello di Alcatraz, la Libe- ra Università fondata da Jacopo nel cuore del- le colline umbre che negli anni è stata fucina di innumerevoli progetti artistici, culturali ed ecologici. In tempi non sospetti, in un momen- to nel quale nessuno - o quasi - si occupava di questi temi, abbiamo condiviso questa visio- ne, quasi un sogno, di poter cambiare le cose facendo leva su questi tre punti. Ecologia, il linguaggio della vita in Natura che dovremmo imparare, per creare comunità sempre più so- stenibili, da tutti i punti di vista. Per questo ci impegniamo costantemente a promuoverlo attraverso tutti i nostri canali di comunicazio- ne. Tecnologia, non in una visione tecnocrati- ca ma nella consapevolezza che le innovazioni e i salti tecnologici - se opportunamente ac- compagnati a livello culturale - aprono pro- spettive inedite anche in termini di cambia- menti sociali. Speranza, di cui avvertivamo una grandissima sete intorno a noi quando siamo partiti e che oggi ancor di più pare mer- ce rara, specialmente nel mondo ambientali- sta che spesso ha ceduto al catastrofismo, con- vinto di stimolare una reazione ma finendo per creare una paralisi in quanti avrebbero potuto attivarsi per cambiare le cose. E così, su queste basi semplici ma a nostro av- viso solide, abbiamo intrapreso quel cammino che ci avrebbe portato, un passo dopo l’altro - non senza inciampi - a creare la rete di Eco- futuro. Rete divenuta col tempo sempre più ampia che oggi festeggia dieci anni, così come il Festival al quale abbiamo voluto dedicare questo numero speciale. Osservare i “numeri” di Ecofuturo nella omonima rubrica fa un cer- to effetto, ma questo non può essere la scusa per adagiarsi, in un momento in cui le grandi sfide ambientali ci presentano il conto in mo- do sempre più evidente. (Scrivo da Faenza, per intenderci. Non credo di dover aggiungere al- tro.) La soddisfazione per i risultati ottenuti dev’essere motivo di ulteriore slancio, sempre più consapevoli che le soluzioni ai nostri pro- blemi esistono, sono mature, si tratta solo di farle conoscere e applicarle. Vincendo la disperazione climatica, la rasse- gnazione sociale e le frequenti resistenze al cambiamento e facendo risplendere l’entusia- smo per la bellezza della vita in ogni sua forma che non finisce mai di stupire e che merita il nostro impegno per proteggerla. Impegno – intendiamoci bene - non necessariamente fat- to di sacrifici come molti pensano, ma che può essere divertente, ricco di relazioni umane profonde e di gratificazioni entusiasmanti per i risultati ottenuti insieme. Un brindisi all’a- micizia, a questi dieci anni insieme e un rin- graziamento sincero a tutti coloro che hanno camminato con noi, contribuendo a fare cre- scere la “grande famiglia di Ecofuturo”. Con- tinuiamo, giorno dopo giorno, a creare un fu- turo migliore. ▲ Tre amici e una speranza EDITORIALESOLUZIONI INTELLIGENTI PER UN MONDO SOSTENIBILE9 L'ECOFUTURO MAGAZINE maggio/giugno 2023 *Sindaco di Ferla (SR) I borghi possono tutelare la bellezza applicando tecnologie rinnovabili avanzate F erla è un comune di 2.500 abitanti in provincia di Siracusa, fa parte dell’associazione Comuni Virtuosi. È uno dei borghi più belli d’Italia e dal 2005 è patrimonio dell’UNESCO grazie alla necropoli rupestre di Pantalica. Il comune di Ferla, da almeno un decennio, ha adottato buone pratiche legate alla sostenibilità sulla gestione del ciclo dei rifiuti, delle acque e in tema di rinnovabili, oltre a distinguersi per la partecipazione attiva della comunità e di accoglienza turistica. Dal 2015, ha avviato una massiccia azione legata all’efficientamento energetico del patrimonio comunale di scuole, sedi istituzionali e impianti sportivi. Avvalendosi di fondi nazionali del POI energia ed europei, legati alla programmazione comunitaria 2014/2020, sono stati realizzati sei impianti fotovoltaici sulle superfici di altrettanti immobili di proprietà del comune per una potenza installata di 311 kW. Grazie a questo parco fotovoltaico urbano, è stato uno dei primi comuni siciliani a realizzare lo scambio sul posto altrove, incamerando 30 mila euro l’anno di incentivi dal Gse grazie all’energia prodotta immessa in rete e determinando un ulteriore risparmio di oltre 60 mila euro l’anno sui consumi energetici del comune. Per tali interventi di due anni consecutivi (2018- 2019), Legambiente ha inserito il comune di Ferla tra le storie delle 100 rinnovabili italiane. Nel 2021, grazie ad una collaborazione con il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, ha avviato l’iter per la costituzione di una comunità energetica, adottando una delibera che lo impegnava a contribuire attivamente alla transizione energetica in atto per combattere i cambiamenti climatici attraverso la realizzazione anche di comunità energetiche. È stato presentato un avviso pubblico per intercettare i cittadini che insieme al comune volessero aderire alla costituzione della comunità energetica, prevista a livello comunitario dal parziale recepimento della direttiva Red 2 e che condividessero la medesima cabina secondaria. In quei mesi l’ente stava realizzando il suo settimo impianto fotovoltaico sul tetto del palazzo di città in pieno centro storico. L’impianto da 20 kW ha costituito il cuore della prima comunità energetica in Sicilia e tra le prime in Italia. A maggio dello stesso anno il consiglio comunale ha approvato l’adesione all’associazione non riconosciuta “Commonlight”, cuore giuridico della nascente comunità energetica e il 19 maggio è stata costituita l’associazione non riconosciuta tra il comune, due utenze domestiche e due utenze commerciali. A febbraio del 2022 la comunità energetica di Ferla è entrata ufficialmente in funzione. I primi incentivi sono stati liquidati a gennaio 2023 per il periodo febbraio 2022-novembre 2022. In attesa dei decreti attuativi che consentiranno la realizzazione di comunità energetiche su cabine primarie, il comune di Ferla ha realizzato un ottavo impianto fotovoltaico e ne sta per realizzare altri tre grazie a fondi dell’avviso CSE, comuni per la sostenibilità, impianti che saranno messi a disposizione dall’amministrazione comunale per realizzare un’unica grande comunità energetica. ▲ Segui il Sole COMUNI VIRTUOSI di Michelangelo Giansiracusa*Next >