ecofuturo . eu VIAGGIO NEL MONDO TRA PROGETTI VIRTUOSI, ECOTECNOLOGIE E SCELTE CONSAPEVOLI Bimestrale MAGAZINE ECOLEGALITÀ Anno 4 - Numero 3 2022 Partecipazione cittadinanza attiva progetti virtuosi INTERVISTA ALESSANDRO GASSMANN BUROCRAZIA OSTACOLI ALLE RINOVABILI NUMERI LA CORRUZIONE ARRETRA SPECIALE ECOFUTURO FESTIVALSERIE RS ENERGY BEYOND THE SUN! Efficienti ed eleganti, progettati per massimizzare l’autoconsumo energetico dell’impianto fotovoltaico, consentono di alimentare impianti fotovoltaici domestici e/o industriali. Un piccolo grande passo per contribuire al raggiungimento delle emissioni di CO 2 nette pari a zero. www.riello-solartech.it RS HYBRID FOTOVOLTAICO? ACCUMULO? SOLUZIONI PER IL BACK-UP? RS HYBRID È L’INVERTER IBRIDO INTEGRATO AD UN SISTEMA DI ENERGY STORAGE. Da 3.6 kW e 6.0 kW IL SISTEMA È MOLTO SEMPLICE 1.Collega le 2 stringhe di moduli FV (per ottenere fino al 150% di sovraccarico); 2.Collega le batterie al litio all’inverter con gli appositi cavi in dotazione; 3.Il modulo di backup è integrato; 4. Con l’APP imposta il funzionamento. FATTO! RS MONOFASE da 1.5 a 6 kW RS TRIFASE da 6.0 a 30.0 kWECOLEGALITÀ In copertina: 9 87 DAI NOSTRI MEDIA PARTNER a cura di Carla Pierina Disperati COMUNI VIRTUOSI Fattoria della legalità a cura di Marco Boschini 64 IL MONDO CHE CAMMINA Diritti: non solo moda di Valentina Puato 63 LA RIVOLUZIONE DELL’ORTO Modello bioattivo di Andrea Battiata 60 INIZIATIVE Clima tra pubblico e privato di Francesco del Conte 56 MATERIALI Poliaccoppiati, è tempo di chiudere il ciclo di Rudi Bressa 51 SPECIALE ECOFUTURO Programma del Festival di Redazione 21 PERSONAGGI I veri eroi, green di Michele Dotti 7 EDITORIALE Leggi rispettabili di Michele Dotti 11 ITALIA CHE CAMBIA Legalità è felicità a cura di Andrea Degl’Innocenti 13 ENERGIA Elettrone digitale a cura di Sergio Ferraris 15 AUTOPRODUZIONE Aromi forti a cura di Lucia Cuffaro 17 BIOECONOMIA La (dis)economia diventa un (termo)valore a cura di Marco Benedetti 19 IMPRESA E SOSTENIBILITÀ Legalità efficiente a cura di Averaldo Farri 71 ECOSALUTE La polarità della salute a cura di Espedito De Leonardis 73 ECOSTUPORE Verde è l’erba a cura di Riccardo Pallotta 75 BUONE NOTIZIE Legale è la Giornata a cura di Riccardo Pallotta 77 LIBRI, MUSICA, AMBIENTE IMMAGINATO a cura di Redazione, Giordano Sangiorgi, Stefano Visani 82 SPAZIO BAMBINI a cura di Moreno Tomasetig 85 ECO APP a cura di Duccio Braccaloni Illustrazione di copertina tratta dal manifesto di FIDRA (Festival Internazionale del Reportage Ambientale), anno 2011, comunicazione: Bonsai Film - Events&Filmaking, grafica: Reservoir Lab 66 VIAGGI E/state Liberi di Claudio Siciliano SOMMARIO Rubriche Articoli 25 FOCUS EcoLegalità 26 IL CONTESTO Ambiente criminale di Antonio Pergolizzi 30 ECONOMIA CIRCOLARE Filiere illegali di Francesco Girardi 34 ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE Il sapore dei soldi di Fabio Buccolini 37 BUROCRAZIA Ostacoli alle rinnovabili di Cecilia Bergamasco 42 INIZIATIVE Impegno rinnovabile di Sergio Ferraris 44 MONTAGNA E LEGALITÀ Speculazioni d’alta quota di Giannandrea Mencini 46 ESPERIENZE L’energia della legalità di Giorgia Burzachechi 48 L’AMBIENTE IN NUMERI La corruzione arretra di Sergio Ferraris 49 IL PUNTO Ecolegalità di transizione di Alessandro Bratti DIGNITÀ ALLA TERRA! www.girolomoni.it Seguici su Facebook e Instagram Gino Girolomoni e GranoTurismo Il sogno di Gino Girolomoni � pioniere del biologico, intellettuale, attivista, ma soprattutto contadino � era restituire dignitˆ alla terra e ai suoi guardiani, i contadini. Il suo sogno ha ridato vita a una collina, piantando e trasformando qui, in un unico luogo, il grano in pasta.Direttore editoriale e responsabile: Michele Dotti Caporedattore: Sergio Ferraris Grafica e impaginazione: Freebooter studio Editor: Ester Stefania Lattanzio Social Media: Adela Filipovici Rapporti con i media: Carla Pierina Disperati Edito da Econnection: La comunicazione che innova Società cooperativa Piazza Francesco Donnetti 18 00145 Roma info@econnection.it P.iva 12260851006 D.USC. 10-05-19 Registrazione al Tribunale di Ravenna: Num. R.G. 2265/2019 - Num. Reg. Stampa 1456 del 20/05/2019 Iscrizione ROC 34924 Questo periodico è aperto a quanti desideri- no collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Co- stituzione della Repubblica Italiana. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. www.ecofuturo.eu P .rima di iniziare a "sfogliare” questo magazine sul vostro . .device, chiediamo due minuti per illustrarvi come .navigare al meglio su Flowpaper. Partiamo dal menù in alto, che al pc è immediatamente visibile mentre al cellulare compare semplicemente scorrendo col dito verso il basso. Attraverso questo menù potete scegliere se visualizzare nella modalità a due pagine, ottima per sfogliare la rivista al pc, oppure a pagina singola, migliore per leggere un articolo. Si apre automaticamente sulla pagina singola tenendo il cellulare (o tablet) verticale, mentre passa a doppia pagina se lo mettete orizzontale. Sempre tramite il menù in alto potete scegliere di stampare la rivista, scaricarla in pdf (così facendo si perdono alcune interattività), ottene- re l’url e i codici html per condividerla su un sito, regolare la dimen- sione della pagina (meglio usare questo e non lo zoom col mouse se siete sul pc), sfogliare le pagine o inserire direttamente il numero della pagina desiderata, cercare una parola nel testo di tutta la rivista. Attenzione all’uso dello scroll col mouse: a doppia pagina funge da zoom, mentre a pagina singola scrolla verso il basso permettendo di passare da una pagina all’altra. Con il cellulare è più pratico zoomare utilizzando due dita e spostare la pagina con un dito solo. La visione ottimale si ha con un tablet. Al pc si può leggere comodamente al cellulare risulta inevitabilmente più faticoso per gli occhi. Buona lettura. Anzi buona navigazione La bussola: come “navigare" la rivista online Questo simbolo indica la presenza di zone interattive: si può trattare di link a un sito, di un indirizzo mail o anche di un numero di telefono. Questo simbolo indica la presenza di un video, che si può visualizzare cliccando sopra. Cliccando sul simbolo della bussola si ritorna direttamente al Sommario. Cliccando su questo simbolo è possibile ascoltare l'articolo. LegendaVogliamo ringraziare di cuore tutti gli amici che condividendo i nostri valori e obiettivi stanno contribuendo, come media partner, a diffondere –in pieno spirito collaborativo- questa rivista attraverso i loro canali di comunicazione: siti, social, newsletter. La portata delle sfide ambientali che abbiamo dinanzi è tale che richiede il massimo della collaborazione fra di noi, per cercare di raggiungere, informare e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile. Se voleste contribuire anche voi a diffondere “L’Ecofuturo Magazine” attraverso un vostro canale di informa- zione, contattateci: redazione@ecofuturo.eu. Saremo lieti di accogliervi nella nostra “grande famiglia” di eco-innovatori che si impegnano ogni giorno per costruire un mondo migliore. La “grande famiglia” diF anno tutti i furbi, sta a vedere che devo essere proprio io l’unico fesso». Sembra essere questa la sensazione diffusa, a fronte di un livello di illegalità percepito come dilagante. In questo modo il tema della legalità si sposta dal piano razionale a quello emozio- nale e diventa molto difficile affrontarlo in ma- niera lucida. Così i “piccoli” reati sono da molti considerati “normali” e moralmente accettabili: cosa vuoi che sia non battere uno scontrino o guardare un film piratato in streaming o acquistare mer- ci contraffatte. Figuriamoci se entriamo nel campo ambientale: chi ha voglia di impazzire per smaltire correttamente le pile, i farmaci o gli oli esausti? In questi spazi, lasciati vuoti, si inseriscono con grande facilità la criminalità e le mafie, che hanno gioco facile a gestire indisturbate i pro- pri affari. Il tema della legalità in rapporto all’ambiente - che svisceriamo da varie pro- spettive nel Focus di questo numero - non ri- guarda solo le ecomafie, ma è più ampio e tal- volta scomodo. Se parliamo, per esempio, di energie rinnovabili o efficienza energetica, il sistema burocratico viene percepito da tutti gli operatori del settore -comprensibilmente- co- me un ostacolo assurdo, un insieme di leggi contraddittorie e in continuo cambiamento che di fatto impediscono alla potenzialità del no- stro Paese di esprimersi pienamente. A tale pro- posito mi piace ricordare le parole dell’Abbé Pierre, fondatore di Emmaus International che a quanti lo accusavano di avere ospitato i poveri - durante gli inverni parigini più rigidi - in alloggi non autorizzati, rispondeva: «Preferisco che un bambino viva illegalmente, piuttosto che muoia legalmente». Subito dopo aggiungeva: «Noi crediamo che in un Paese civile le Leggi debbano essere rispettate. Per questo ci battiamo affinché possano essere rispettabili». Con Ecofuturo, fin dall’inizio, ci siamo impe- gnati per migliorare le norme che regolano le questioni ambientali, ascoltando tutti gli esper- ti e gli imprenditori della nostra rete e cercando di far sentire la loro voce e le loro proposte con- crete a tutti i livelli istituzionali (dai più picco- li comuni fino al Parlamento Europeo) e otte- nendo, fra l’altro, numerose soddisfazioni e im- portanti vittorie: dalla possibilità di conferire sfalci e potature per produrre compost o biodi- gestato mentre prima doveva finire tutto in di- scariche o inceneritori, alla Legge “Salvamare” che permette ai pescatori di portare a riva i ri- fiuti raccolti con le loro reti mentre prima do- vevano ributtarli in mare o passando per altre importanti norme - di cui siamo davvero orgo- gliosi - che hanno aiutato i settori dell’energia, dell’abitare, dell’agricoltura. Anche di ciò par- leremo al Festival Ecofuturo, che si terrà a Ro- ma dal 24 al 29 maggio e che presentiamo nel- lo speciale di questo numero. La legalità, quindi, non è solo il rispetto - fon- damentale - delle leggi, ma anche un impegno costante affinché esse migliorino e siano dav- vero al servizio dei cittadini e delle imprese. E sempre più orientate al bene comune e alla so- stenibilità ambientale. ▲ Leggi rispettabili EDITORIALE «SOLUZIONI INTELLIGENTI PER UN MONDO SOSTENIBILE9 L'ECOFUTURO MAGAZINE maggio/giugno 2022 * Coordinatore Nazionale Associazione Comuni Virtuosi La mafia oggi occupa spazi e luoghi diversi da quelli "classici", ma estirpandola possono nascere delle opportunità «C ome tutti i marchigiani pensavo che le nostre terre fossero un’isola felice dove non potevano esserci infiltrazioni mafiose, tanto più in un piccolo paese che, per giunta, si chiama Isola del Piano (PU). Paese che ha dato i natali al biologico italiano composto da contadini, gente laboriosa e profondamente onesta». Inizia così il racconto che Giuseppe Paolini, sindaco di Isola e Vice Presidente di Comuni Virtuosi, mi regala per questa puntata della nostra rubrica. Cedo a lui con gratitudine la parola. Da noi c’è un detto «la volpe sta dove non pensi» e dove era la volpe ce lo disse in una fredda mattina di marzo, del 2002, Carlo Spitoni, Ispettore di Polizia di Lecco che la notte prima, in un’operazione denominata “Sciacallo”, aveva arrestato sedici componenti di un’organizzazione criminale che gestiva spaccio di droga ed estorsioni. Il capo di questa organizzazione si era stabilito in una zona periferica del comune agli inizi degli anni ’80, si chiamava Cantoni ed era originario di Erba. Attorno alla sua villetta sorsero una serie di pertinenze tutte abusive, costruì muri di recinzione e installò telecamere attorno alla sua villa, oltre ad avere 4 rottweiler liberi nella sua tenuta. Nel 2005 il Tribunale di Lecco condannò lui e sua moglie a 18 e 10 anni. All’amministrazione comunale fu comunicata la possibilità di utilizzare il bene confiscato per fini sociali e questo determinò un’accesa discussione tra favorevoli all’utilizzo e contrari. Puntai i piedi, minacciando le dimissioni da vicesindaco e domandai agli altri consiglieri se considerassero la morte Pio La Torre, Peppino Impastato, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino un sacrificio inutile. Nel 2011, finalmente, avvenne l’assegnazione definitiva. Ed è così che dopo pochi mesi da Primo cittadino decido di organizzare insieme all’associazione “Libera contro le mafie” il primo campo estivo che ripetiamo ogni anno. Uno dei campi più interessanti coinvolse i nostri ragazzi che con i detenuti del carcere di Pesaro piantarono gli ulivi, rimettendo a posto la casa. Insieme a loro i magistrati che li avevano condannati. La linea che divide la legalità dall’illegalità è sottile: questo era il messaggio di quel campo, un’esortazione a restare vigili. Parteciparono anche le famiglie dei detenuti: la mattina si lavorava, il pomeriggio si facevano i dibattiti. Pochi mesi dopo nacque l’idea di creare una Fattoria della legalità. Da allora, ogni anno si piantano ulivi in memoria delle vittime di mafia. Grazie alla videoteca Memo di Fano, la Fattoria ottiene da diverse case editrici 101 volumi che illustrano la legalità ai ragazzi. È così è nata anche la Biblioteca della Legalità. Da 101 sono diventati 202, 303, e questi libri girano per le scuole italiane. Nel 2015 il Comune di Isola del Piano ha messo a bando l’assegnazione del bene che fino ad allora avevamo gestito direttamente. “Libera” ha vinto con un progetto impostato sulla continuità con le iniziative precedenti. Il bene è stato assegnato all’associazione “Fattoria della legalità”. Giuseppe Paolini per questo Progetto ha ricevuto una menzione speciale del Riconoscimento Pio La Torre, «per l'impegno profuso nel promuovere e diffondere la cultura della legalità e della responsabilità civile». ▲ Fattoria della legalità COMUNI VIRTUOSI a cura di Marco Boschini*Next >