Anno 3 - Numero 4 www.ecofuturo.eu Bimestrale VIAGGIO NEL MONDO TRA PROGETTI VIRTUOSI, ECOTECNOLOGIE E SCELTE CONSAPEVOLI OLTRE L'ARATRO un'agricoltura sostenibile e innovativa PERSONAGGI INTERVISTA A BARBARA FLORIDIA INSERTI SPECIALI ECOFUTURO FESTIVAL INNOVAZIONI COLTIVARE IL FUTURO ENERGIA SCEMPI RINNOVABILI SALUTE MIRACOLI NORMALI COORDINAMENTO FREEOltre l'aratro un'agricoltura sostenibile e innovativa In copertina: 7 EDITORIALE Frutti di cambiamento di Michele Dotti 20 PERSONAGGI Abitare il mondo in modo nuovo Intervista a Barbara Floridia, Sottosegretaria Ministero dell’Istruzione di Michele Dotti 24 28 RINNOVABILI Coltivare energie di Cecilia Bergamasco 32 PROSPETTIVE Terra da nutrire di Giorgia Marino 50 CROWDFUNDING Investimenti al futuro di Giorgio Mottironi 53 SPECIALE FESTIVAL ECOFUTURO Il Programma dell’edizione 2021 di Redazione 58 ECOLOGIA VIRTUALE EXCO: "The future of the events" di Elena Pagliai 60 INNOVAZIONE Idrogeno in corsa di Fausto Marelli 63 LA RIVOLUZIONE DELL’ORTO Di che bio sei di Andrea Battiata 64 IL MONDO CHE CAMMINA Sole e terra di Giovanni Sartor e Eugenio Attard 66 VIAGGI Turisti per natura di Ilaria Vudafieri e Katia Rossi 90 DAI NOSTRI MEDIA PARTNER a cura di Carla Pierina Disperati ArticoliRubriche 9 COMUNI VIRTUOSI Il giro del Sindaco di Marco Boschini 11 ITALIA CHE CAMBIA Manu Manu Riforesta! di Francesco Bevilacqua 13 ENERGIA Scempi rinnovabili di Sergio Ferraris 15 AUTOPRODUZIONE Eco sull’erba di Lucia Cuffaro 17 BIOECONOMIA Agricoltura consapevole di Marco Benedetti 19 IMPRESA E SOSTENIBILITÀ Cerchio su cerchio di Averaldo Farri 49 L’AMBIENTE IN NUMERI Il mondo agricolo in numeri di Sergio Ferraris 70 GRAPHIC NOVEL L’albero è un animale intelligente di Jacopo Fo 73 ECOSALUTE Miracoli normali di Espedito De Leonardis 75 ECOSTUPORE Le piante parlano, ma dicono solo cazzate! di Jacopo Fo 68 SCUOLE ECOFUTURE Un futuro plastic free/ Educare all'Armonia di Ester Stefania Lattanzio / di Rosalba Spotorno 85 ECO APP di Duccio Braccaloni 36 DECARBONIZZAZIONE Futuro a tutto gas di Ivan Manzo 42 TESTIMONIANZE Bio oltre la siepe di Raffaella Bullo 44 TECNOLOGIA Nubi sostenibili di Michele Dotti 46 PROTAGONISTI Un tesoro d’uva di Sergio Ferraris 48 IL PUNTO Agricoltura centrale di Piero Gattoni Focus : Agricoltura 82 SPAZIO BAMBINI di Moreno Tomasetig 77 LIBRI, MUSICA, L’AMBIENTE IMMAGINATO di Redazione, Giordano Sangiorgi, Stefano Visani FUTURO Oltre l’orizzonte di Rudi Bressa 86 INSERTO SPECIALE Coordinamento FREE di Sergio Ferraris 40 INNOVAZIONI Coltivare il futuro di Deborah Annolino SOMMARIODirettore editoriale e responsabile: Michele Dotti Caporedattore: Sergio Ferraris Grafica e impaginazione: Freebooter studio Editor: Ester Stefania Lattanzio Social Media: Duccio Braccaloni Rapporti con i media: Carla Pierina Disperati Edito da Econnection: La comunicazione che innova Società cooperativa Piazza Francesco Donnetti 18 00145 Roma info@econnection.it P.iva 12260851006 D.USC. 10-05-19 Registrazione al Tribunale di Ravenna: Num. R.G. 2265/2019 - Num. Reg. Stampa 1456 del 20/05/2019 Iscrizione ROC 34924 Questo periodico è aperto a quanti deside- rino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Co- stituzione della Repubblica Italiana. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. www.ecofuturo.eu P -rima che iniziate a "sfogliare” questo magazine sul vostro -device, vi chiediamo due minuti per illustrarvi come -navigare su FlowPaper. Partiamo dal menù in alto, che al Pc è immediatamente visibile mentre da cellulare compare scorrendo col dito verso il basso. Attraverso questo menù potete scegliere se visualizzare nella mo- dalità a due pagine, ottima per sfogliare la rivista al Pc, oppure a pagina singola, migliore per leggere un articolo. Dal cellulare (o tablet) si apre automaticamente su pagina singola se lo tenete ver- ticale e passa a doppia pagina se è orizzontale. 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Le zone che si evidenziano in azzurro sono interattive: banner, link, mail, numeri di telefono (attivi solo da cellulare o ta- blet con Sim voice).Il simbolo “Play” (triangolo con punta verso destra) indica un video, che si può visualizzare con un click. Atten- zione allo scroll col mouse: a doppia pagina funge da zoom, a pa- gina singola scrolla verso il basso alla pagina successiva. Con il cellulare è più pratico fare lo zoom usando le due dita e spo- stare la pagina con un solo dito. Inutile dire che la visione ottima- le si ha con il Tablet; al Pc si può leggere comodamente, mentre da cellulare risulta un po’ più difficile, ma ci stiamo lavorando. Buona lettura, anzi buona navigazione La bussola: come “navigare" la rivista onlineVogliamo ringraziare di cuore tutti gli amici che condividendo i nostri valori e obiettivi stanno contribuendo, come me- dia partner, a diffondere –in pieno spirito collaborativo- questa rivista attraverso i loro canali di comunicazione: siti, so- cial, newsletter. La portata delle sfide ambientali che abbiamo dinanzi è tale che richiede il massimo della collabora- zione fra di noi, per cercare di raggiungere, informare e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile. Se voleste contribuire anche voi a diffondere “L’Ecofuturo Magazine” attraverso un vostro canale di informa- zione, contattateci: redazione@ecofuturo.eu. Saremo lieti di accogliervi nella nostra “grande famiglia” di eco-innovatori che si impegnano ogni giorno per costruire un mondo migliore. La “grande famiglia” di7 D a piccolo trascorrevo ogni estate nella casa di campagna dei miei nonni. Spesso andavo nei campi e ricordo l’emozione di quando sali- vo sulle ginocchia di mio nonno Livio che gui- dava il trattore, quello arancione con i cingoli. Ai miei occhi di bimbo, quel mezzo rappresen- tava la potenza (effettivamente ricordava mol- to un carro-armato), con la ruspa davanti e l’a- ratro dietro e la capacità di arrampicarsi anche su per i muri. Non era propriamente quella che oggi definiremmo una "agricoltura dolce”, con- servativa o addirittura rigenerativa, l’aratro ri- baltava la terra profondamente, esponendola all’aria e impoverendola e costringendo tutti a un uso sempre maggiore di pesticidi e fertiliz- zanti. Ma all’epoca nessuno se ne rendeva con- to. Gli anni sono passati, nel frattempo le tv sono diventate piatte e i telefoni hanno perso il filo. Tutto è cambiato. Eppure, quel trattore arancione ha attraversato i decenni, continuan- do a operare in maniera apparentemente im- mutabile. E come lui anche buona parte di tut- ta la pesante tecnologia utilizzata nelle fattorie. È come se nel mondo dell’agricoltura il tempo si fosse fermato. Peccato si sia fermato in un momento caratterizzato da una tecnologia (o per meglio dire ideologia) di cui ora vediamo tutti i limiti e comprendiamo l’assoluta inso- stenibilità. Purtroppo basta guardarsi attorno per vedere ancora oggi terreni arati profondamente, pesti- cidi chimici sparsi a piene mani e impianti d'ir- rigazione che ubriacano le piante forzandole a produrre in tempi assolutamente innaturali. Per fortuna però, come sempre, c’è anche dell’altro. C’è una consapevolezza nuova dei princìpi della vita in Natura (l’ecologia in fon- do è proprio questo), che si è tradotta in un ap- proccio completamente diverso alla terra: non più di dominio dell’Uomo nei confronti della Natura, ma di equilibrio armonico fra di essi. E così si è compresa l’importanza di recuperare fertilità e biodiversità, si è colta la possibilità di diminuire l’impatto ambientale, senza ne- cessariamente ridurre la produzione agricola anzi, addirittura aumentandola, attraverso una visione sistemica che integra agricoltura, alle- vamenti e produzione di energia. A tal propo- sito vorrei ricordare che la terra ha sempre pro- dotto energia. Se si tratta di cibo la misuriamo in calorie, mentre useremo i kWh se produce elettricità con un impianto fotovoltaico, ma sempre di energia si tratta. Lo stesso vale anche per il biogas prodotto attraverso un digestore (che fra l’altro fornisce anche il digestato, un ottimo fertilizzante organico). Mi pare quindi assurda l’opposizione di certi presunti ambien- talisti all’uso del suolo per la produzione di energia. Anche perché questa non è affatto alternativa a quella di cibo e può avvenire in parallelo, come nel caso dell’agrivoltaico -che coniuga fotovoltaico e produzione agri- cola, aumentando persino la resa di quest’ul- tima- o come nel caso dei doppi raccolti che permettono di produrre su uno stesso terreno sia cibo sia energia. Insomma, molto sta cambiando, finalmente. Fino all’uso dei droni per il precision farming e alla semina su sodo che libera il terreno dall’aratro. Di tutto questo - l'Agricoltura 4.0 - abbiamo vo- luto parlare in questo numero, per mostrare le tante possibilità oggi disponibili. Frutti di cambiamento EDITORIALE COMUNI VIRTUOSI a cura di Marco Boschini* 9 L'ECOFUTURO MAGAZINE luglio/agosto 2021 * Coordinatore Nazionale Associazione Comuni Virtuosi L’Associazione Comuni Virtuosi invita i Primi cittadini a usare la bicicletta per una sfida nel segno della mobilità pulita N on c’è un colore politico, tanto che le due edizioni previste, estiva e invernale, sono pre e post-elezioni amministrative. L’unica sfumatura cromatica presente in “SINDACO PEDALA! – iniziativa ideata da Sottosopra-Agenzia di Comunicazione Bike Friendly in collaborazione con l’Associazione Comuni Virtuosi - è verde, se per verde intendiamo tutto ciò che ha a che fare con l’ambiente. «La nuova mobilità sostenibile si sta espandendo su tutto il territorio nazionale. Sempre più comuni stanno puntando sulle due ruote per un modello urbano più vicino alla qualità dell’aria, alla viabilità», spiega Elena Carletti, che dell’associazione è Presidente. «Il crescente numero dei sindaci che stanno sostenendo con determinazione e coraggio l’uso della bicicletta come opportunità evolutiva ci ha spinto a proporre un progetto che può suonare come una sfida. E in effetti lo è». Con il sostegno di CIAB Club delle Imprese Amiche della Bicicletta, Genitori Antismog, Legambici Legambiente per la ciclabilità, SINDACO PEDALA! intende invitare i Sindaci dei Comuni Virtuosi a provare in prima persona la trasformazione ciclabile che stanno promuovendo nei borghi, nei paesi e nelle città che amministrano. Per farlo, lancia una vera e propria sfida, che richiama alla mente immagini da grande schermo in cui un noto primo cittadino dai grandi baffisi spostava in sella alla sua fedele due ruote, ingaggiando saltuariamente epiche gare con l’altrettanto famoso parroco. Il regolamento di questo duello all’ultima pedalata prevede che i sindaci si impegnino a utilizzare la bicicletta per una settimana e tre obiettivi a propria discrezione. Che siano la prova di una corsia ciclabile da lei o lui voluta, il test in prima persona del cosiddetto bike to work (recarsi al lavoro in bicicletta) o l’aggregazione a un gruppo BICIBUS sul percorso casa-scuola, l’idea è che l’amministratore coinvolto possa operare un’osservazione concreta e valutare l’efficacia del suo stesso piano urbano. Sfidato dai Comuni Virtuosi, il sindaco condivide la propria esperienza tramite social, ufficio stampa o sito del Comune, per poi lanciare la sfida a un altro Sindaco che, a sua volta, scende in pista. «Con questa proposta, il sindaco si mette sul processo di cambiamento di cui è promotore», precisa Marco Boschini, coordinatore nazionale dell’Associazione Comuni Virtuosi. «Accettando la sfida, sperimenta i bisogni e le difficoltà dei ciclisti e testa le nuove corsie ciclabili per apportare eventuali migliorie». «Inoltre – aggiunge Elena Milazzo, direttore creativo di Sottosopra Comunicazione bike Friendly – i sindaci sposano la mobilità pulita, offrendo di sé e del Comune un’immagine più sostenibile e vicina all’evoluzione di cui il nostro Paese sarà protagonista in vista dell’Agenda 2030». A testare il progetto i primi dieci comuni, distribuiti su tutto il territorio nazionale: Bergamo, Biccari (FG), Malegno (BS), Lecce, Parma, San Lazzaro di Savena (BO), Sanbellino (RO), Sestri Levante (GE), Spilamberto (MO) e Trento. ▲ www.sindacopedala.it Il giro del SindacoNext >