ecofuturo . eu VIAGGIO NEL MONDO TRA PROGETTI VIRTUOSI, ECOTECNOLOGIE E SCELTE CONSAPEVOLI non facciamo cozzate Anno 3 - Numero 4 2021 Bimestrale MAGAZINE CLIMA PERSONAGGI INTERVISTA A LUCA MERCALLI OCEANI CLIMA A MARE SALUTE FELICITÀ NATURALE STORIA IL CLIMA È DONNAClima non facciamo cozzate In copertina: 9 86 DAI NOSTRI MEDIA PARTNER a cura di Carla Pierina Disperati COMUNI VIRTUOSI Il (buon) gioco del Sindaco a cura di Marco Boschini 72 SCUOLE ECOFUTURE Maia, il laboratorio per la transizione ecologica di Ester Stefania Lattanzio 66 VIAGGI In senso del viaggio dopo il virus di Chiara Grasso 64 IL MONDO CHE CAMMINA Ricerca nella notte di Paola Bolaffio 63 LA RIVOLUZIONE DELL’ORTO Eredità tradite di Andrea Battiata 60 EXCO Mare circolare di Elena Pagliai 58 ESPERIENZE Il salto in alto, per il clima di Alessandro Spada 56 PRATICHE Ceramica all’idrogeno di Francesco Dal Conte 54 MARE Ecorivoluzione sul fondo di Fabio Roggiolani 21 PERSONAGGI Punto di rottura di Sergio Ferraris 7 EDITORIALE “Tanto ormai” o “Non ancora”? di Michele Dotti 11 ITALIA CHE CAMBIA Semi per il futuro a cura di Francesco Bevilacqua 13 ENERGIA Inerzia fossile a cura di Sergio Ferraris 15 AUTOPRODUZIONE Il pulito è Eco a cura di Lucia Cuffaro 17 BIOECONOMIA Clima sociale a cura di Marco Benedetti 19 IMPRESA E SOSTENIBILITÀ Contraddizioni lungo lo Stivale a cura di Averaldo Farri 53 L’AMBIENTE IN NUMERI Contabilità climatica a cura di Sergio Ferraris 68 GRAPHIC NOVEL Glasgow: Cop26 un danno epocale all’ambiente a cura di Jacopo Fo 73 ECOSALUTE Felicità naturale a cura di Espedito De Leonardis 75 ECOSTUPORE Più CO 2 per “aiutare” il clima a cura di Jacopo Fo 77 LIBRI, MUSICA, AMBIENTE IMMAGINATO a cura di Filippo Rossato, Giordano Sangiorgi, Stefano Visani 82 SPAZIO BAMBINI a cura di Moreno Tomasetig 85 ECO APP a cura di Duccio Braccaloni SOMMARIO Rubriche Articoli FOCUS Clima: non facciamo cozzate 26 IL CONTESTO Un clima per il domani di G.B. Zorzoli 29 OCEANI Clima a mare di Giampietro Ravagnan 32 TECNOLOGIA CATTIVO CLIMA IN RETE di Rudi Bressa 36 PROSPETTIVE CO 2 : NON SOLO LEI di Ivan Manzo 38 PROGETTI Diamoci alla macchia di R. Castro, F. Cancellieri,V. Piccione 40 AGRICOLTURA Spighe per il clima di Giorgia Marino 44 ESPERIENZE BIO&CLIMA di Michele Dotti 46 ANALISI IL CLIMA COME IPEROGGETTO di Giorgio Mottironi 50 STORIA Il clima è donna di Mirella Orsi 52 IL PUNTO Clima d’incertezza di Gianni SilvestriniDirettore editoriale e responsabile: Michele Dotti Caporedattore: Sergio Ferraris Grafica e impaginazione: Freebooter studio Editor: Ester Stefania Lattanzio Social Media: Duccio Braccaloni Rapporti con i media: Carla Pierina Disperati Edito da Econnection: La comunicazione che innova Società cooperativa Piazza Francesco Donnetti 18 00145 Roma info@econnection.it P.iva 12260851006 D.USC. 10-05-19 Registrazione al Tribunale di Ravenna: Num. R.G. 2265/2019 - Num. Reg. Stampa 1456 del 20/05/2019 Iscrizione ROC 34924 Questo periodico è aperto a quanti desideri- no collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Co- stituzione della Repubblica Italiana. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. www.ecofuturo.eu P .rima di iniziare a "sfogliare” questo magazine sul vostro .device, chiediamo due minuti per illustrarvi come .navigare al meglio su Flowpaper. Partiamo dal menù in alto, che al pc è immediatamente visibile mentre al cellulare compare semplicemente scorrendo col dito ver- so il basso. Attraverso questo menù potete scegliere se visualizzare nella moda- lità a due pagine, ottima per sfogliare la rivista al pc, oppure a pa- gina singola, migliore per leggere un articolo. Si apre automaticamente sulla pagina singola tenendo il cellulare (o tablet) verticale, mentre passa a doppia pagina se lo mettete oriz- zontale. Sempre tramite il menù in alto potete scegliere di stampare la rivi- sta, scaricarla in pdf (così facendo si perdono alcune interattività), ottenere l’url e i codici html per condividerla su un sito, regolare la dimensione della pagina (meglio usare questo e non lo zoom col mouse se siete sul pc), sfogliare le pagine o inserire direttamente il numero della pagina desiderata, cercare una parola nel testo di tut- ta la rivista. Attenzione all’uso dello scroll col mouse: a doppia pagina funge da zoom, mentre a pagina singola scrolla verso il basso permettendo di passare da una pagina all’altra. Con il cellulare è più pratico zoomare utilizzando due dita e spo- stare la pagina con un dito solo. La visione ottimale si ha con un tablet. Al pc si può leggere comoda- mente al cellulare risulta inevitabilmente più faticoso per gli occhi. Buona lettura. Anzi buona navigazione La bussola: come “navigare" la rivista online Questo simbolo indica la presenza di zone interattive: si può trattare di link a un sito, di un indirizzo mail o anche di un numero di telefono. Questo simbolo indica la presenza di un video, che si può visualizzare cliccando sopra. Cliccando sul simbolo della bussola si ritorna direttamente al Sommario. LegendaVogliamo ringraziare di cuore tutti gli amici che condividendo i nostri valori e obiettivi stanno contribuendo, come media partner, a diffondere –in pieno spirito collaborativo- questa rivista attraverso i loro canali di comunicazione: siti, social, newsletter. La portata delle sfide ambientali che abbiamo dinanzi è tale che richiede il massimo della collaborazione fra di noi, per cercare di raggiungere, informare e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile. Se voleste contribuire anche voi a diffondere “L’Ecofuturo Magazine” attraverso un vostro canale di informa- zione, contattateci: redazione@ecofuturo.eu. Saremo lieti di accogliervi nella nostra “grande famiglia” di eco-innovatori che si impegnano ogni giorno per costruire un mondo migliore. La “grande famiglia” diQ uando visitai la prima volta il Museo della Resistenza di Ca’ de Malanca, sull’Appennino romagnolo, ciò che più mi colpì fu l’età dei partigiani rappre- sentati nelle foto: non erano adulti o giovani, come mi sarei aspettato, ma giovanissimi che avevano trovato il coraggio di combattere per la propria libertà, contro un nemico terribile e spietato. Porto ancora i loro volti nel cuore. I giovanissimi che hanno manifestato nei gior- ni scorsi a Milano, guidati da Greta Thunberg, rappresentano una speranza concreta di cam- biamento, poiché il loro appello ai potenti del- la Terra ma anche a tutti i cittadini, suona alto ed energico su un piano etico e non può più es- sere ignorato. A loro dobbiamo una risposta sincera, ma in fondo la dobbiamo anche a noi stessi. Perché le domande che pongono a gran voce sono le stes- se che -immagino- siano frullate in testa anche a tanti adulti nel corso degli anni, ma che mol- ti hanno messo a tacere per svariati motivi. Sarebbe interessante sviscerarli, questi moti- vi, che spingono all’inerzia e hanno la capaci- tà di paralizzare i nostri migliori intenti d'im- pegno per un cambiamento verso la giustizia climatica. Fra tutti, penso che il senso d'impotenza sia quello prevalente, accompagnato dalla sensa- zione che “tanto ormai” sia già troppo tardi e che siamo destinati all’estinzione. Meglio non pensarci allora, per non impazzi- re, meglio occuparsi di altro. E così tutto con- tinua come non dovrebbe, lasciando indistur- bati coloro che hanno interesse e interessi, a conservare l’attuale ordine o disordine delle cose, finché possibile. Credo che la risposta migliore che possiamo dare a quei giovani sia di fare conoscere a tut- ti le possibilità concrete che abbiamo per cam- biare rotta, intervenendo su tutti i fronti con- temporaneamente. Le ecotecnologie, per af- frontare la sfida climatica, non mancano in ogni ambito e sarebbero più che sufficienti a salvarci, senza sacrifici ma addirittura crean- do opportunità di risparmio, occupazione, sa- lute, benessere. Con Ecofuturo e grazie alla rete di tutti nostri media partner, stiamo cercando in ogni modo di farle conoscere, per smontare quel senso di impotenza cui accennavo prima e far capire che siamo ancora in tempo per intervenire sul fronte della mitigazione così come dell’adat- tamento ai cambiamenti climatici, prima che le conseguenze siano davvero disastrose e ir- reversibili. Il tempo stringe, come ci ricordano gli scien- ziati, ma questo non deve scoraggiarci. Anzi, semmai dovrebbe spronarci a un impegno an- cora più intenso, consapevoli che questa è la sfida che la storia pone di fronte alla nostra generazione, così come per i nostri nonni fu quella che spinse quei giovanissimi a combat- tere nella resistenza, per la libertà anche no- stra. In questo numero della nostra rivista abbiamo voluto presentare un ventaglio di possibili strategie d'intervento su più fronti, che dob- biamo portare avanti tutte insieme, per essere davvero efficaci e creare un domani fatto di speranza, che è possibile ma che non è ancora arrivato. Ecco, “non ancora” è l’espressione che dovremmo stimolare e che può liberarci dal temibile “tanto ormai”. ▲ “Tanto ormai” o “non ancora”? EDITORIALE9 L'ECOFUTURO MAGAZINE settembre/ottobre 2021 * Coordinatore Nazionale Associazione Comuni Virtuosi Le esperienze virtuose sperimentate nelle comunità locali sono fondamentali per affrontare la sfida del cambiamento climatico C i sono sindaci che giocano in difesa, chiusi a riccio nel tentativo sempre più complesso di evitare una sonora sconfitta, dribblando burocrazia e problemi, mancanza di risorse e personale fuori forma. Ci sono sindaci che passano al contrattacco. Scansano i guai con un pallonetto e vedono traiettorie che si fanno assist formidabili per progetti sorprendenti. Sono avanguardie. Avamposti di un mondo che potrà esistere perché già esistito laddove esercitano una professione che è a tempo per natura. Cinque anni come novanta minuti. Tutti d’un fiato. Sono fuoriclasse, non c’è dubbio. Ma non giocano da soli. Passano la palla, aspettano, si fanno forza nella forza degli altri, nel gioco di squadra. Se si parla di cambiamento climatico allora diventa inevitabile passare (anche) da qui. Dalle esperienze concrete e visionarie sperimentate nelle comunità locali. Come nel caso delle undici storie di questa squadra ideale, fatta di donne e di uomini che prima di essere sindaci, e politici, e amministratori, sono persone. Sono tutte storie di primi cittadini che si sono distinti in azioni sul filo del fuorigioco, che hanno fatto cose belle e utili e giuste. Difendendo la posizione, contestando l’arbitro quando andava fatto, passando la borraccia ai giocatori della squadra avversaria. Con “Il gioco del sindaco” diamo a tutte e tutti l’opportunità di scegliere chi si è distinto più degli altri anche se, in questo particolare momento storico, a vincere dovrebbe essere l’intera categoria. Cittadini prestati alle istituzioni che svolgono un servizio civile essenziale. Chi sarà il sindaco o la sindaca più virtuoso o virtuosa d’Italia lo decidiamo insieme. Si può votare on line fino alla fine di ottobre, anche se non si risiede in una delle undici comunità. Sul sito www.comunivirtuosi.org potete valutare le storie e i progetti realizzati. Ecco l’elenco dei finalisti: Benedetti Agnese, Vallo di Nera (PG); Bonaldi Stefania, Crema (CR); Bonzi Fabio, Dossena (BG); Castelli Massimo, Cerignale (PC); Ciccone Felice, Macchiagodena (IS); Ghio Valentina, Sestri Levante (GE); Giordano Christian, Vietri di Potenza (PZ); Iarrera Francesco, Oliveri (ME); Lucchi Luigi, Berceto (PR); Schipani Ileana, Scontrone (AQ); Zanetti Michela, Fornovo di Taro (PR). Di seguito il link per leggere cosa hanno fatto: https://comunivirtuosi.org/gioco-sindaco/. Per votare è sufficiente registrarsi sul nostro sito, si può esprimere un’unica preferenza tra le undici possibili. Al termine della votazione sarà il Comitato Direttivo dell’Associazione Comuni Virtuosi a decretare il vincitore tra i tre sindaci più votati. Entro fine anno conosceremo il nome della sindaca o del sindaco vincente. ▲ Il (buon) gioco del sindaco COMUNI VIRTUOSI a cura di Marco Boschini*Next >